Un libro dimenticato su uno scaffale
mi osserva osceno, diviso a metà
sono gambe gli angoli rialzati
in curva d’onda, odore di tempo e muffa
al centro sottolineature si rincorrono
per non smarrirsi.
Sulla stampa sbiadita
una lama di luce disegna un cuore
Scende qualcosa dal soffitto
non attende più il piccolo ragno
crede sia una preda
la goccia lieve e dolce che cade
tra le pagine su un post-it giallo
Ricordo di primavera, una frase in nero
scritta per me, nascosta e breve
– la vita di tutti dipende da un sogno –
Tu già sapevi, e già mentivi.
Il vento soffiava gelido
fuori dalle nostre braccia
ma tu già scrivevi dolorosi risvegli…
Sta farfalla\la vitti\curria filici\circava lu suli\l’urtimu raggiu\prima di Natali
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Grazie mille Salvatore, vedo solo ora, a presto!
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Oggetti particolari, che lasciano rivivere momenti lontani di vita, in un presente ove
la memoria si tinge di nostalgia…
Versi molto apprezzati, un abbraccio carissima, silvia
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Sempre gentilissima Silvia, grazie per la tua presente, a presto!
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Particolari, null’altro che particolari, tra il vero ed il falso di una bugia che non è amore…….
Intensa e sentita
Un abbraccio di petali di stelle natalizie…..
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Grazie carissimo per il gradito commento che vedo solo ora! A presto e buona giornata!
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Un inchino a te….
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